sala della sacra famiglia

 

É qui presentato un piccolo gruppo di opere a soggetto sacro in gran parte databili tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento, da attribuire per lo più ad artisti senesi, tra cui una Sacra famiglia con San Giovannino e Santa Caterina, opera uscita dalla bottega dei Rustici, riconducibile alla produzione giovanile di Francesco (1592-1626): toni familiari e intimistici si riscontrano nella Vergine che, seduta su di una seggiolina, insegna a leggere al Figlio. Questi, abbigliato con una graziosa veste rossa, calzato di sandaletti e protetto da collana e bracciali di corallo, è distratto da un gesto del San Giovannino. In secondo piano appare San Giuseppe, mentre di lato si affaccia Santa Caterina da Siena in preghiera.

A Vincenzo Rustici è ascritta la tela della Madonna in gloria con San Francesco; alla bottega di Sebastiano Folli una Madonna con Bambino tra i santi Ireneo e Mustiola;  a un pittore emiliano della seconda metà del Cinquecento il Matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria. Ancora ad ambito senese fa riferimento una Annunciazione datata 1646 e siglata F.G. mentre un ovale con un Angelo annunciante è ascritto al XVIII secolo.

Il centro della sala è occupato da un’opera contemporanea, il Presepe, realizzato nella seconda metà degli anni ’60 del secolo scorso da Manfredo Coltellini, interessante figura di sacerdote artista, nato a San Casciano dei Bagni nel 1914, iniziatore a Chiusi di una proficua scuola ceramica.

Una nicchia ricavata sul muro racchiude arredi sacri e altri cimeli appartenuti in gran parte all’ultimo vescovo della Diocesi di Chiusi-Pienza, S.E. Mons. Carlo Baldini, morto nel 1970.